CON IL SENNO DI POI !!!
Si poteva fare di più, sia a Lisbona, sia a Genova.
Questo è quando si afferma a posteriori, ma di certi argomenti sarebbe bene parlarle alle vigilie
Piuttosto dopo gli avvenimenti, e soprattutto quando certi esperimenti non vanno a buon fine rimanendo l’amaro in bocca, non digerendo quello che non era stato messo in preventivo nel menù della giornata quel piatto di cattivo gusto che neppure con digestivi di ottime ditte produttrice riescono ad eliminare. Servono cure appropriate, appositamente prescritte, con medicinali primari e non con quelli alternativi ,per i quali si dice hanno la stessa molecola. Potrebbe essere anche, ma se si ha la possibilità di usare medicinali che hanno avuto il loro effetto e solo in qualche caso si sono presentati effetti collaterali contro, facendo apparire qualche allergia di troppo, ma non per questo, il medico curante cambia sei o sette medicinali alla volta creando degli scompensi che durante la terapia, è difficile trovare la strada dove conducevano questi.
A volte la scienza non è efficacia al 100% , La cura detta del Tournover, deve essere razionale.
Non bisogna anticiparne i tempi, per la realizzazione. Si dice che!chi troppo vuole alla fine ottiene poco, per gli eventuali errori che si commettono, per la fretta che è, sempre e sempre sarà, una cattiva consigliera.
Come in altri miei scritti a commento della gara di Genova, dopo aver messo da parte quella di Lisbona che in qualche modo, un errore si poteva commettere, visto la particolare partecipazione, ad una manifestazione internazionale che gli azzurri provenienti dopo anni da campionati minori, non hanno, di queste attitudini ,poiché in gran numero dei facenti parte”La Rosa Azzurra” non solo non aveva esperienze di Coppa, di nessun genere, ma addirittura sono tanti quelli che, sono esordienti in tutti i sensi.
Per loro è stato un piacere arrivarci, almeno per partecipare. Tutto quello realizzato, sarebbe stato un di più, facendo aumentare il bagaglio d’esperienze, ai giovani del calcio Napoli.
Lezioni di calcio che, potranno sfruttare in seguito, non credo, che gli azzurri, si fermeranno a quest’unica partecipazione. Nei preventivi e previsioni societari, ci sono da raggiungere altri traguardi e non solo, limitati alla semplice partecipazione alla De Coubertein memoria, dell’ideatore delle Olimpiadi moderne. Adesso viviamo in altra era .In quella che nessuno vuol perdere.
Quindi bisogna crescere sapendo di poter VINCERE.
Il Napoli lo sa!
Michele Onesti