Abbi fortuna e dormi
Non possiamo meravigliarci più di niente,
Si può vincere o perdere una gara viziata da un fallo nettissimo
avvenuto a centro campo e non tenuto conto da un arbitro che al momento di posizionare il fischietto tra le labbra fa mente locale e pensa che è meglio favorire la squadra che in quel momento gioca tra le mura amiche e deve recuperare un risultato passivo acquisito nella partita d’andata, per una Blasonata, contro l’avversario che blasonato lo è stato a suo tempo, è che eventi negativi hanno fatto perdere di quel valore che riuscire a portare in campo internazionale allo quanto tra i calciatori di questa vi erano calciatori di tutto rispetto, diversi da questi attuali che, pure sono degli ottimi calciatori di rilievo internazionale , ma appartengono a nazionali e non hanno fatto la loro presenza in queste competizioni, all’interno del calcio Napoli, nella quale società, in maggioranza sono tutti esordienti in Coppa Uefa; oppure hanno solo piccole presenze, avvenute in altre squadre.
Si può raggiungere il successo insperato attraverso un azione incriminata, che alla vigilia! Nessuno avrebbe scommesso, nell’unica possibilità vigente, la Vittoria, della squadra locale, anche se questa si fosse chiamato Benfica, la maggiore squadra di calcio Portoghese.
Come può un arbitro, designato quale internazionale, peraltro cambiato all’ultimo minuto, ad arbitrare la gara che il Napoli, poteva fare sua, realizzando una rete ,non difficile che, anche in presenza di una sconfitta, sarebbe bastata, ed ugualmente avrebbe avuta importanza
Il Napoli non ha potuto, ne saputo sfruttare la mossa più semplice del gioco del calcio, quella di attaccare, che era questa, la migliore difesa del risultato .
Una rete lo avrebbe fatto mettere la parola fine, ad un incontro che gli addetti ai lavori vedevano in vantaggio nei sondaggi, gli azzurri; in virtù del successo della prima parte dei 180 minuti nei quali si sarebbe svolta la partita di qualificazione.
Questa volta al Campo “Da Luz” di Lisbona è mancata “l’energia” agli elementi che avrebbero dovuto “Illuminare” con i fari abbaglianti in dotazione.
oltaq avuta Quelli di fabbricazione straniera es. Slovacchi, e Uruguagio, per meglio specificare di Marek Hamsik e di Marcelo Zalajeta.
Unitamente a quello di fabbricazione artigianale nostrana. Di Luigi Vitale da Castellammare.
Senza l’aiutino della Fortuna che, fin a questa sera, aveva assistito il Napoli. Di colpo! E’ venuta a mancare.
Il Napoli si è visto poco, in uno stadio; “Avocado” alla luce.
Ieri a Lisbona, la gara sembrava segnata dal destino. Oltre alla mancata realizzazione di Lavezzi prima ,e di Vitale poi, e ancora, il palo di Cannavaro e , le varie occasioni sprecate da Zalajeta, Mettevano gli azzurri sulla strada sbagliata. E’ stato sopratutto la rete realizzata, con il nettissimo fallo in precedenza su Lavezzi, non fischiato dall’arbitro casalingo, e quella successiva di
“Nuno Gomes” ex viola in anticipo su Cannavaro.
Va bene così! Adesso si rifaranno in campionato a Genoa ?
Ai posteri l’ardua sentenza.
Michele Onesti